Pianeta Azzurro

Per il Museo Pianeta Azzurro di Fregene lasciamo che, in prima istanza, siano i numeri e la storia a parlare.

Il 1989 è l’anno di fondazione: in quell’anno la scultrice Alba Gonzales e suo marito Giuseppe Pietrantonio, dottore commercialista ma soprattutto bravissimo tenore, aprono la loro villa sul Lungomare di Ponente di Fregene, avendola in parte trasformata in Museo di Scultura Contemporanea con opere sparse all’interno della costruzione e nell’ampio giardino. L’apertura viene consacrata da due eventi, un premio ed una mostra, entrambi di respiro internazionale. La cadenza di questi eventi concomitanti, inizialmente annuale (dalla I edizione del 1989 alla XII del 2000), è divenuta biennale nel 2002 e nel 2004 (XIII e XIV edizione), infine è stata ripresa in forma annuale a partire dal 2016. Il lungo intervallo, determinato da dolorose circostanze, sembrava aver interrotto il flusso di energia positiva che dal luogo si sprigiona, ma l’amore per l’arte ha spinto Alba Gonzales a riaprire il Museo, in ciò stimolata non solo dalla sua creatività in continuo fermento ma anche dal successo riscosso dalle sue sculture in campo internazionale, attraverso numerose mostre in varie parti d’Europa e negli USA. Nel 2016 riapriva pertanto il Museo con una mostra antologica di Alba (con testo di Silvana Lazzarino) aggiungendo alcune delle opere realizzate nel corso del decennio di chiusura.

Il premio “Pianeta Azzurro” viene conferito ad una rosa di personalità (il numero è variato negli anni da 5 a 15), attive nei vari campi della cultura (cinema, teatro, critica d’arte, giornalismo, poesia, pittura, scultura, danza… ed anche economia e medicina). La mostra di scultura contemporanea è stata coordinata, per ciascuna delle 15 edizioni pregresse, da un critico d’arte unitamente ad Alba Gonzales. Ma è bene sottolineare che solo nella XV edizione del 2016 Alba ha allestito una propria antologica, spinta dall’esigenza di “ripresentarsi” al pubblico di Fregene, ma già nella presente edizione ha ripreso lo stimolante dialogo con i suoi colleghi scultori. E tale atteggiamento, che sottolinea la generosità e la natura aperta e disposta al confronto tipiche di Alba, va positivamente sottolineato, in un’epoca di edonistico isolamento e di protagonismo.

Del resto, la generosità di Alba ha indotto negli anni tanti artisti, anche internazionali (dal Belgio, Romania, Lituania, Iran, Siria), a far dono di una loro opera al Museo che, proprio per tale ricco patrimonio, costituisce oggi un punto di riferimento per l’arte contemporanea.

46 sono gli scultori e 5 i pittori che hanno donato una loro opera, anche se purtroppo ben 8 di questi lavori sono stati nel tempo trafugati. Qualche nome? Amerigo Tot, Angelo Canevari, Fausto Melotti, Simon Benetton, Tito, Ugo Attardi, Vittorio Da Colbertaldo, Corrado Cagli…

Ma adesso lasciamo i numeri e la storia e diamo spazio alla creatività.

Siamo dunque alla XVI edizione, nella quale Alba Gonzales accoglie un gruppo di amici scultori, quasi tutti provenienti dall’area delle Venezie, in un dialogo che è prima di tutto dialettica di visioni, di tecniche e di percorsi, con tutto vantaggio non solo reciproco ma anche e soprattutto del visitatore che ha modo così di riflettere, e magari anche di godere, a fronte degli ultimi approdi dell’arte figurativa contemporanea.

Questi “friends” hanno indubbiamente un elemento di affinità con l’operato di Alba Gonzales, anche loro hanno abbracciato il filone figurativo, anche se ovviamente si parla di una figurazione assolutamente contemporanea, che tiene conto degli esiti dell’astrazione e, pertanto, non è mai legata né al naturalismo né al realismo in senso stretto. Per tutti questi artisti la figura è un valore perché in grado di provocare emozioni, grazie all’inevitabile rispecchiamento che si produce nell’animo di chi guarda. Accanto ad Alba Gonzales sono Sergio Capellini, Giorgio Conta, Livio Conta, Sabrina Ferrari, Leonardo Lucchi e David Raddi, sostanzialmente due generazioni a confronto.

L’emozione si fa materia in queste fascinose sculture esposte al Pianeta Azzurro, sculture che, a loro volta, suscitano le più diverse riflessioni negli osservatori, coinvolti anche dall’armonia e dalla piacevolezza del bellissimo spazio, con il vento che trasporta profumi di pini e di mare.

Mostre internazionali di scultura da 1989 al 2017

I Edizione 1989
Sculture tra mare e cielo
a cura di Pier Carlo Santini
All’alba del terzo Millennio
a cura di Mario Guidotti

 

II Edizione 1990
Per un discorso sulla scultura all’aperto
a cura di Domenico Guzzi

 

III Edizione 1991
III Mostra Internazionale di Scultura
Contemporanea
a cura di Pier Carlo Santini

 

IV Edizione 1992
Un panorama di tendenze al Pianeta Azzurro
a cura di Luciano Luisi
V Edizione 1993
L’isola di Fregene
a cura di Renato Civello
VI Edizione 1994
VI Mostra Internazionale al Pianeta Azzurro
a cura di Mario Verdone

 

VII Edizione 1995
Per un sogno di Gea
a cura di Mario Lunetta

 

VIII Edizione 1996
La forma felice – Omaggio agli scultori della Versilia
a cura di Giuseppe Cordoni

 

IX Edizione 1997
Rischio felice della dialettica
a cura di Leo Strozzieri

 

X Edizione 1998
L’infinito possibile
a cura di Antonella Serafini

 

XI Edizione 1999
Scultura: materie a confronto
Antologia critica di autori vari
Omaggio alla pittura: Ferruccio Gard
XII Edizione 2000
Forme Corpi Simboli
Mostra Antologica 1977-2000 Alba Gonzales
a cura di Antonio Del Guercio

 

XIII Edizione 2002
I Biennale
Plasmare la vita
a cura di Giuseppe Cordoni

 

XIV Edizione 2004
II Biennale
La scultura tra mito e storia
a cura di Renato Miracco
Autori: Sergio Capellini, Alba Gonzales,
Wolfgang Alexander Kossuth, Sergio Unia

 

XV Edizione 2016
La scultura tra musica e poesia
Mostra Antologica di Alba Gonzales
Testo critico di Silvana Lazzarino

 

XVI Edizione 2017
L’emozione si fa materia – Alba Gonzales and Friends
Autori: Sergio Capellini, Giorgio Conta, Livio Conta,
Sabrina Ferrari, Alba Gonzales, Leonardo Lucchi,
Davide Raddi.
Testo critico di Stefania Severi

ARTISTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLE MOSTRE DAL 1989 AL 2016

Henry George Adam (Francia)
Franco Adami
Anna Addamiano
Ali Al Jabiri (Iraq)
Vittorio Amadio
Alessandro Anselmi
Gloria Argeles (Argentina)
Miguel Ausili (Argentina)
Ugo Attardi
Raquel Aversano (Argentina)
Manlio Bacosi
Jose Carlos Balanza (Spagna)
Pasquale Basile
Massimiliano Beltrame
Simon Benetton
Mirella Bentivoglio
Nunzio Bibbo
Renzo Bighetti
Carlo Birotti
Giorgio Blanco
Elaine Blumenfeld (G. Bretagna)
Federico Brook (Argentina)
Toni Bruchert (Germania)
Giancarlo Bulli
Sestilio Burattini
Sami Burhan (Siria)
Michel Burke (USA)
Saverio Busìri Vici
Angelo Canevari
Franco Cannilla
Nado Canuti
Sergio Capellini
Luciano Capri-Otti
Giuseppe Caputi
Arturo Carmassi
Romolo Carmellini
Aldo Caron
Mirta Carroli
Pietro Cascella
Brando Casciotta
Manolo Castanon (Spagna)
Silvano Cattai
Vannetta Cavallotti
Francesco Cenci
Sergio Cervietti
Anna Chromy (Rep. Ceka)
Girolamo CiuIla
Franco Ciuti
Sancho Coccia
Emile Cornelis
Emma Cosimini
Francesco Cremoni
Immacolata Datti
EdittDavidovinci (Romania)
Elisa Dejistani (Argentina)
Cecilia Dealis
Antonio Del Donno
Igino De Luca
Bruno Deprez (Belgio)
Fabio De Sanctis
Michel Devillers (Belgio)
Mimmo Di Cesare
Vittorio Di Cobertaldo
Pasquale Di Fabio
Vincenzo Di Giosafatte
Nunzio Di Pasquale
Patrizia Di Paolo
Marino Di Prospero
Ennio Di Vincenzo
Maria Dompè
Anna Engert (Germania)
Park EunSun (Corea del Sud)
Pina Fatarella
Gianni Fenu
Gianni Ferri
Maria Cristina Fioretti
Salvatore Fornarola
Luciana Fortini
Nino Franchina
Riccardo Galleni
Enrico Gallian
Luigi Galligani
Duccio Gammelli
Maria Gamundi (Venezuela)
Luigi Gheno
Christophe Ghislain (Belgio)
Emanuele Giannelli
Emanuele Giannetti
Roberta Giovannini
Federico Gismondi
Giuliano Giuliani
Ana Gontero (Argentina)
Alba Gonzales
Guido Gori
Gigi Guadagnucci
Nedda Guidi
Stefania Guidi
Alberto Juninger (Svizzera)
TomekKawiak (Polonia)
Peter Koisra (Olanda)
Wolfgang Alexander Kossuth
Okilzumi (Giappone)
Ernesto Lamagna
AndrzejLemiszewski (Polonia)
Pasquale Liberatore
Sergio E. Linchi
Jacques Lipchitz (Lituania)
Fabrizio Lorenzani
Massimo Luccioli
H.l.M. Madge (Gran Bretagna)
Giacomo Manzù
Marisa Marconi
Carmelo Martinez
Pasquale Martini
Edolo Masci
Umberto Mastroianni
Paolo Mayol
Elio Mazzella
Luigi Mazzella
RonMehlman (USA)
Giuliano Melchiorre
Giovanni Meloni
Fausto Melotti
Antonio Menenti
Lillo Messina
Carlo Migliardi
ToshihikoMinamoto (Giappone)
ltaruMishiku (Giappone)
Alfio Mongelli
Walter Morando
Rocco Natale
Alfiero Nena
Camilo Otero (Spagna)
Maria Lucia Pacheco (Brasile)
Maria Papa
Vito Pancella
Franco Pegonzi
Massimo Pellegrinetti
Luciana Penna
Michele Peri
Fred Perrin (Svizzera)
Gloria Persiani
Massimina Pesce
Jean Paul Philippe (Francia)
Marcello Pietrantoni
Gabriel Popian (Romania)
Salvatore Provino
Daniela Rancati
Elvi Ratti
Alberto Ricci
Joaquin Roca Rey (Perù)
Marco Romagnani (Belgio)
Georgina Rothemberg (USA)
Eleonore Sachs (Germania)
Raffaello Salimbeni
KeySazen (Giappone)
Enzo Scatragli
Paolo Schiavocampo
AartSchonk (Olanda)
Luigi Scirocchi
Margherita Serra
Lorenzo Sguanci
Mimmo Sinisca
KimStrommen (USA)
Alessandro Tagliolini
Viviano Tarabella
LuminitaTaranu (Romania)
Italo Tenaglia
Ennio Tesei
Maurizio Toffoletti (Francia)
Fernanda Tollemeto
Claudio Tomei
Amerigo Tot  (Ungheria)
Franco Troiani
Elisabeth Tronhjem (Dan.)
Valeriano Trubbiani
Saverio Ungari
Sergio Unia
Anna Maria Vancheri
Carlo Ventura
Ninni Verga
Franco Verroca
Innocenzo Vigoroso
Raimondo Volpe
Cordelia Von denSteinen (Svezia)
Andrew Wielawski (USA)
Eugenia Wolfowicz (Argentina)
Laura Ziegler (USA)

PIANETA AZZURRO 2017 “PREMIO”  

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